martedì 24 giugno 2014

Francesco Pancetta recensisce Presi a calci-tre storie di futbal

Presi a calci-Tre storie di Futbal di Claudio Metallo non è semplicemente un libro o delle storie sul calcio, ma bensì è un divertente, irriverente, pantagruelico, spietato, avvincente viaggio nei meandri e nei sotto scala del capitalismo e dell'anima.

lunedì 16 giugno 2014

La prima recensione su 'Presi a calci-tre storie di futbal'

"Dopo Il Sindaco, Claudio Metallo torna in libreria con tre racconti sul calcio.
Ne Il Sindaco il racconto si sofferma su un individuo che, seppur accompagnato nelle sue vicende da numerosi personaggi, ci restituisce la storia di una solitudine.

domenica 15 giugno 2014

Il mondiale della dittatura: Argentina '78.


di Claudio Metallo

Il golpe argentino (Operazione Ariete), orchestrato dai militari con l'appoggio degli Stati Uniti, iniziò il 24 marzo del 1976, il giorno della partita Argentina-Polonia. I golpisti, il generale Jorge Rafael Videla, l'ammiraglio Emilio Eduardo Massera e l'altro generale Orlando Ramon Agosti, pare non avessero scelto casualmente questa data, ovvero il giorno di una partita della nazionale albi-celeste: nelle fasi iniziali, il calcio si rivelò uno dei punti di forza del consenso della giunta fascista guidata da Videla.

sabato 7 giugno 2014

Presi a calci-tre storie di futbol

Ecco la copertina del mio nuovo libro: Presi a calci-tre strorie di futbal

A breve su ordinazione in libreria, su IBS e sul sito di Pietre Vive editore
dalla postfazione di Claudio Dionesalvi:

"... La “pallonità” è l’attitudine onirica, individualizzante, esistenziale, che ci spinge a vivere simultaneamente la nostra giornata e quella dei colori sociali a noi cari, senza scindere mai completamente un gol da un orgasmo, un lutto da una sconfitta, un dribbling dalla corsa a ostacoli che ogni giorno dobbiamo affrontare per arrivare vivi al crepuscolo. È una “modificazione di coscienza”, ci permette di uscire dal ritmo ordinario dei pensieri per trasmigrare verso i territori improbabili ma allettanti di un campetto in terra battuta o su verdi praterie in profumata e umida erbetta inglese. Nel repertorio cinematografico recente, il miracolo di intrecciare la dimensione umana e quella pallonara è riuscito al Ken Loach de “Il mio amico Eric”. Anche nei diversi generi della narrativa contemporanea, la medesima operazione trova mirabili esempi. I racconti qui proposti da Claudio Metallo rientrano a pieno titolo in siffatta letteratura. Le tre gustosissime storie che ci offre in questa raccolta, non si servono del football come semplice elemento scenico; non c’è un banale sfondo footbalistico funzionale ad abbellire la fabula. Al contrario, umanità e pallone agiscono in simbiosi. Dal vorticoso incontro con l’estasi calcistica i personaggi escono lievitati, si espandono, le loro vicende rimandano ad altri frammenti di vita e passione germogliati all’interno del gioco. Quasi a volerci indicare che nella dimensione caotica in cui siamo calati, qualsiasi barriera semantica sarebbe un ostacolo al raggiungimento della felicità. E  che il piacere non si ottiene in solitudine, bensì nella mescolanza di generi, culture e linguaggi."